La guida di Paola

Paola
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Visite turistiche

Costruita nel 1593 dalla Repubblica di Venezia, Palmanova è una città-fortezza conservata in condizioni straordinarie. Monumento nazionale dal 1960, nel 2017 è entrata a far parte del Patrimonio Unesco nel sito transnazionale Opere di difesa veneziane tra il XVI e il XVII secolo: Stato da Terra – Stato da Mar occidentale. Con la sua pianta a forma di perfetta stella a nove punte, le porte monumentali di ingresso e le tre cerchie di fortificazioni del XVI, XVII e XIX secolo, Palmanova è al tempo stesso un modello di città ideale rinascimentale e un esempio di architettura militare in grado di mostrare concretamente al visitatore le evoluzioni tecniche della scienza delle fortificazioni in tutta l’età moderna. La Piazza Grande, una vasta piazza d’armi collocata esattamente al centro della fortezza, ospita l’esposizione permanente Strumenti e macchine artificiose per costruire la fortezza di Palma che riproduce a grandezza naturale alcune delle macchine utilizzate per la costruzione di Palmanova.
30 Recomendado por los habitantes de la zona
Palmanova
30 Recomendado por los habitantes de la zona
Costruita nel 1593 dalla Repubblica di Venezia, Palmanova è una città-fortezza conservata in condizioni straordinarie. Monumento nazionale dal 1960, nel 2017 è entrata a far parte del Patrimonio Unesco nel sito transnazionale Opere di difesa veneziane tra il XVI e il XVII secolo: Stato da Terra – Stato da Mar occidentale. Con la sua pianta a forma di perfetta stella a nove punte, le porte monumentali di ingresso e le tre cerchie di fortificazioni del XVI, XVII e XIX secolo, Palmanova è al tempo stesso un modello di città ideale rinascimentale e un esempio di architettura militare in grado di mostrare concretamente al visitatore le evoluzioni tecniche della scienza delle fortificazioni in tutta l’età moderna. La Piazza Grande, una vasta piazza d’armi collocata esattamente al centro della fortezza, ospita l’esposizione permanente Strumenti e macchine artificiose per costruire la fortezza di Palma che riproduce a grandezza naturale alcune delle macchine utilizzate per la costruzione di Palmanova.
L’Outlet Palmanova è una tranquilla cittadella commerciale dove tra una passeggiata e l’altra si possono fare acquisti all’aria aperta in oltre 90 negozi di marca che propongono firme prestigiose italiane ed europee dell’abbigliamento, casalinghi, cosmetici e altro. La convenienza è garantita dalla possibilità di fare shopping di qualità tutto l’anno con sconti dal 30% al 70%. La presenza di caffè, ristoranti e vari punti di aggregazione rende il Palmanova Outlet Village ad Aiello del Friuli un villaggio commerciale in cui, tra una vetrina e l’altra, è possibile trovare il tempo per rilassarsi in famiglia o con gli amici.
34 Recomendado por los habitantes de la zona
Palmanova Village
34 Recomendado por los habitantes de la zona
L’Outlet Palmanova è una tranquilla cittadella commerciale dove tra una passeggiata e l’altra si possono fare acquisti all’aria aperta in oltre 90 negozi di marca che propongono firme prestigiose italiane ed europee dell’abbigliamento, casalinghi, cosmetici e altro. La convenienza è garantita dalla possibilità di fare shopping di qualità tutto l’anno con sconti dal 30% al 70%. La presenza di caffè, ristoranti e vari punti di aggregazione rende il Palmanova Outlet Village ad Aiello del Friuli un villaggio commerciale in cui, tra una vetrina e l’altra, è possibile trovare il tempo per rilassarsi in famiglia o con gli amici.
Il castrum Utini è citato per la prima volta nel 983, allorché fu donato dall'imperatore Ottone II al patriarca d'Aquileia Rodoaldo. Il vecchio castello, a partire dal Duecento sede principale del patriarca, poi, dal 1420, del luogotenente veneto, consisteva in un mastio provvisto di torre, arricchito nel secolo XIII con la costruzione di un palatium più ampio, chiesa e campanile, entro un doppio circuito murato con due torri laterali. Gravemente danneggiato nel 1511 per un terremoto e l'anno successivo per un violento incendio, nel 1517 l'architetto Giovanni Fontana fu incaricato di progettare e riedificare un nuovo edificio, puntando maggiormente alla sua funzione di rappresentanza. Con la caduta della repubblica veneta (1797), la città fu ceduta da Napoleone agli austriaci e il castello divenne sede di uffici, forte militare (San Biagio) e caserma. Attualmente è sede museale (Galleria d'arte antica). Notevole il maestoso salone del Parlamento friulano (nella foto), con affreschi di varî autori (tra questi Grassi, Amalteo, Tiepolo) e un magnifico soffitto ligneo dorato e dipinto.
Castello Di Udine station
Il castrum Utini è citato per la prima volta nel 983, allorché fu donato dall'imperatore Ottone II al patriarca d'Aquileia Rodoaldo. Il vecchio castello, a partire dal Duecento sede principale del patriarca, poi, dal 1420, del luogotenente veneto, consisteva in un mastio provvisto di torre, arricchito nel secolo XIII con la costruzione di un palatium più ampio, chiesa e campanile, entro un doppio circuito murato con due torri laterali. Gravemente danneggiato nel 1511 per un terremoto e l'anno successivo per un violento incendio, nel 1517 l'architetto Giovanni Fontana fu incaricato di progettare e riedificare un nuovo edificio, puntando maggiormente alla sua funzione di rappresentanza. Con la caduta della repubblica veneta (1797), la città fu ceduta da Napoleone agli austriaci e il castello divenne sede di uffici, forte militare (San Biagio) e caserma. Attualmente è sede museale (Galleria d'arte antica). Notevole il maestoso salone del Parlamento friulano (nella foto), con affreschi di varî autori (tra questi Grassi, Amalteo, Tiepolo) e un magnifico soffitto ligneo dorato e dipinto.
Tarvisio è uno dei più importanti poli sciistici e località montane del Friuli Venezia Giulia. Contornata dalla Alpi Giulie e ricca di ampie vallate e boschi - la Foresta di Tarvisio, con i suoi 24.000 ettari, è la più grande foresta demaniale d'Italia - la cittadina ha un aspetto moderno ma anche un'anima antica, piena di tradizioni tutte da scoprire. Grazie alla sua particolare posizione a ridosso del confine, è un crocevia di lingue e culture dove si incontrano Italia, Slovenia e Austria. L'ottima cucina annovera specialità friulane, carinziane e slovene. Tarvisio è anche meta di numerosi pellegrini grazie al suggestivo Santuario della Madonna del Lussari, luogo in cui la tradizione narra sia avvenuta un'apparizione della Madonna. Il Tarvisiano offre a chi ama praticare attività all'aria aperta un ricchissimo ventaglio di proposte. Assolutamente da visitare, vicino a Tarvisio, i laghi di Fusine (uniti tra loro da un affascinante percorso), l'Altopiano del Montasio e il polo sciistico di Sella Nevea.
36 Recomendado por los habitantes de la zona
Tarvisio
36 Recomendado por los habitantes de la zona
Tarvisio è uno dei più importanti poli sciistici e località montane del Friuli Venezia Giulia. Contornata dalla Alpi Giulie e ricca di ampie vallate e boschi - la Foresta di Tarvisio, con i suoi 24.000 ettari, è la più grande foresta demaniale d'Italia - la cittadina ha un aspetto moderno ma anche un'anima antica, piena di tradizioni tutte da scoprire. Grazie alla sua particolare posizione a ridosso del confine, è un crocevia di lingue e culture dove si incontrano Italia, Slovenia e Austria. L'ottima cucina annovera specialità friulane, carinziane e slovene. Tarvisio è anche meta di numerosi pellegrini grazie al suggestivo Santuario della Madonna del Lussari, luogo in cui la tradizione narra sia avvenuta un'apparizione della Madonna. Il Tarvisiano offre a chi ama praticare attività all'aria aperta un ricchissimo ventaglio di proposte. Assolutamente da visitare, vicino a Tarvisio, i laghi di Fusine (uniti tra loro da un affascinante percorso), l'Altopiano del Montasio e il polo sciistico di Sella Nevea.
I laghi di origine glaciale, collegati tra loro da facili sentieri, sono ben inseriti all'interno di un fitto bosco di abete rosso e posti alla base della catena montuosa del Gruppo del monte Mangart. L'ambiente, dove vivono tanti animali e piante tipiche, si trasforma a seconda delle stagioni: la natura mostra le sue infinite gamme di colore dipingendo il bosco e i laghi con sfumature uniche e rendendo ancora più magico questo sito. Dai laghi di Fusine si possono intraprendere escursioni di diversa lunghezza. Oltre al classico giro dei due laghi, collegati da comodi sentieri, si segnala la possibilità di raggiungere il rifugio Zacchi.
36 Recomendado por los habitantes de la zona
Laghi Di Fusine
36 Recomendado por los habitantes de la zona
I laghi di origine glaciale, collegati tra loro da facili sentieri, sono ben inseriti all'interno di un fitto bosco di abete rosso e posti alla base della catena montuosa del Gruppo del monte Mangart. L'ambiente, dove vivono tanti animali e piante tipiche, si trasforma a seconda delle stagioni: la natura mostra le sue infinite gamme di colore dipingendo il bosco e i laghi con sfumature uniche e rendendo ancora più magico questo sito. Dai laghi di Fusine si possono intraprendere escursioni di diversa lunghezza. Oltre al classico giro dei due laghi, collegati da comodi sentieri, si segnala la possibilità di raggiungere il rifugio Zacchi.
Il lago artificiale di Barcis, situato nel cuore della Valcellina, accoglie i visitatori con il verde brillante delle sue acque e offre a tutti un mondo di possibilità di divertimento. Il lago si trova a due passi dalla Riserva naturale forra del Cellina e dalla Foresta del Prescudin. Perfetto per fare svarriate attività all'aria aperta come vela, surf, canoa, kayak, free-climbing e molto altro
10 Recomendado por los habitantes de la zona
Lago di Bàrcis
10 Recomendado por los habitantes de la zona
Il lago artificiale di Barcis, situato nel cuore della Valcellina, accoglie i visitatori con il verde brillante delle sue acque e offre a tutti un mondo di possibilità di divertimento. Il lago si trova a due passi dalla Riserva naturale forra del Cellina e dalla Foresta del Prescudin. Perfetto per fare svarriate attività all'aria aperta come vela, surf, canoa, kayak, free-climbing e molto altro

Informazioni sulla città/località

Nella città vecchia, in Campo dei Patriarchi, dominano la scena la Basilica di Santa Eufemia e l’adiacente Basilica di Santa Maria delle Grazie, la più antica di Grado. È nota come isola del sole, perché i suoi tre chilometri di spiaggia, rivolti a sud, non sono mai in ombra e anche perché, grazie al suo particolare microclima, il sole qui non manca mai. Appartenente un tempo ai domini dell’Impero austro-ungarico, Grado fu molto amata dall’aristocrazia asburgica che, fin dall’Ottocento, raggiungeva l’Isola per i bagni e le pregiate Terme marine che ancora oggi coniugano salute e bellezza e sono il luogo ideale per ridare vigore al corpo e allo spirito. Grado è oggi una località di mare organizzata: spiagge d'eccellenza ottimamente attrezzate offrono relax e divertimento per adulti e per bambini. I bassi fondali rendono infatti il litorale gradese particolarmente adatto alle famiglie. Una efficiente rete di piste ciclabili permette piacevoli escursioni nell’entroterra. Ogni prima domenica di luglio, a Grado, si celebra una pittoresca festa: il Perdòn di Barbana. Un suggestivo corteo di barche, addobbate con fiori, ghirlande e bandiere raggiunge il santuario mariano nell'Isola di Barbana, per sciogliere un antico voto della città fatto 800 anni fa.
83 Recomendado por los habitantes de la zona
Grado
83 Recomendado por los habitantes de la zona
Nella città vecchia, in Campo dei Patriarchi, dominano la scena la Basilica di Santa Eufemia e l’adiacente Basilica di Santa Maria delle Grazie, la più antica di Grado. È nota come isola del sole, perché i suoi tre chilometri di spiaggia, rivolti a sud, non sono mai in ombra e anche perché, grazie al suo particolare microclima, il sole qui non manca mai. Appartenente un tempo ai domini dell’Impero austro-ungarico, Grado fu molto amata dall’aristocrazia asburgica che, fin dall’Ottocento, raggiungeva l’Isola per i bagni e le pregiate Terme marine che ancora oggi coniugano salute e bellezza e sono il luogo ideale per ridare vigore al corpo e allo spirito. Grado è oggi una località di mare organizzata: spiagge d'eccellenza ottimamente attrezzate offrono relax e divertimento per adulti e per bambini. I bassi fondali rendono infatti il litorale gradese particolarmente adatto alle famiglie. Una efficiente rete di piste ciclabili permette piacevoli escursioni nell’entroterra. Ogni prima domenica di luglio, a Grado, si celebra una pittoresca festa: il Perdòn di Barbana. Un suggestivo corteo di barche, addobbate con fiori, ghirlande e bandiere raggiunge il santuario mariano nell'Isola di Barbana, per sciogliere un antico voto della città fatto 800 anni fa.

Offerta gastronomica

L'azienda Conte d'Attimis-Maniago è una delle aziende più antiche del Friuli. L’azienda è situata a Buttrio (Ud), 100km ad est di Venezia e 90km a Sud dal confine con l’Austria, nel comprensorio d.o.c. “Friuli Colli Orientali” in un ambiente collinare a spiccata vocazione viticola nel quale da sempre il vigneto è l’elemento principale del paesaggio. La Tenuta di famiglia si estende su 110 ettari quasi interamente a vigneto in un unico corpo aziendale: era il 15 febbraio 1585 quando, a seguito di un matrimonio, alla famiglia dei conti d’Attimis-Maniago giunse in dote l’azienda di Buttrio, come l’attuale proprietario il Conte Alberto suole dire “Quello con la vite e la vigna è un matrimonio che per la mia famiglia dura da oltre quattrocento anni”. L’origine degli Attimis risale al Patriarcato di Aquileia e come testimoniato dall’imponente archivio di famiglia, una significativa produzione di vino si ha già a partire dal 1700 sebbene non poche testimonianze riferiscono di importanti spedizioni di vino in Italia ed all’estero in epoche anche antecedenti. Ci sono svariate viste possibili come il giro per i vegneti in mountain bike, la visita con il Land Rover defender da 9 posti e molte altre tute accompagnate da diverse degustazioni di vini e cibi tipici.
Conte d'Attimis-Maniago
21 Via Sottomonte
L'azienda Conte d'Attimis-Maniago è una delle aziende più antiche del Friuli. L’azienda è situata a Buttrio (Ud), 100km ad est di Venezia e 90km a Sud dal confine con l’Austria, nel comprensorio d.o.c. “Friuli Colli Orientali” in un ambiente collinare a spiccata vocazione viticola nel quale da sempre il vigneto è l’elemento principale del paesaggio. La Tenuta di famiglia si estende su 110 ettari quasi interamente a vigneto in un unico corpo aziendale: era il 15 febbraio 1585 quando, a seguito di un matrimonio, alla famiglia dei conti d’Attimis-Maniago giunse in dote l’azienda di Buttrio, come l’attuale proprietario il Conte Alberto suole dire “Quello con la vite e la vigna è un matrimonio che per la mia famiglia dura da oltre quattrocento anni”. L’origine degli Attimis risale al Patriarcato di Aquileia e come testimoniato dall’imponente archivio di famiglia, una significativa produzione di vino si ha già a partire dal 1700 sebbene non poche testimonianze riferiscono di importanti spedizioni di vino in Italia ed all’estero in epoche anche antecedenti. Ci sono svariate viste possibili come il giro per i vegneti in mountain bike, la visita con il Land Rover defender da 9 posti e molte altre tute accompagnate da diverse degustazioni di vini e cibi tipici.